Sonia Delaunay, Pouchoir / Giacomo Balla, Cornice.

Sonia Delaunay (Odessa 1885 – Parigi 1979). Pouchoir originale dai Tableaux vivants (Parigi, Daniel Jacomet, 1969 – 650 esemplari). Foglio 28 x 18. Il pouchoir è montato su una cornice colorata di Giacomo Balla (Torino 1871 – Roma 1958). Dimensione cornice 71 x 59 cm. Prodotta nel 1980 ca. su disegno del 1944 dalla Galleria Mancini di Pesaro in 1000 esemplari numerati (nostro n. 63). Sul retro cartiglio con firme autografe di Elica e Luce Balla, marchio a fuoco Balla Futurista e logo della Galleria Franca Mancini. Pouchoir e cornice in ottimo stato.
“Le cornici sono, invece, quasi l’anello obbligato che collega l’opera futurista all’ambiente. L’inventata plasticità della cornice, quasi scultura, ha infatti, il suo preciso ruolo di definitiva conferma della qualità oggettiva dell’opera stessa, della pittura futurista e della – ricostruzione futurista dell’universo – muove direttamente dalla definizione del complesso plastico futurista: dal nuovo indirizzo di ricerca definito nel 1915 e volto a costruire l’oggetto plastico, pura costruzione e non più descrizione-evocazione” (Enrico Crispolti, 1980).
“Balla disegnò e dipinse modelli, prototipi, per un’eventuale produzione in piccole serie, fornendo uno stimolo fantasioso che non sarebbe rimasto senza conseguenze per l’artigianato, e non solo italiano, già negli stessi anni ’20. Futurismo, e non solo tutto Balla, implicava quell’autonoma valenza emozionale-immaginativa del decoro dell’oggetto a cui solo negli ultimi anni (in chiave postmoderna) si è rivolta l’attenzione, riscoprendo, tra l’altro, con entusiasmo proprio le soluzioni offerte dai futuristi” (Enrico Crispolti, 1983).
“I progetti di mobili e oggetti che Giacomo Balla disegnò per la propria casa o per le case di amici sono tra i primissimi esempi di design in Italia. Una produzione (di cui la casa dell’artista, conservata intatta è un perfetto compendio) che è rimasto allo stadio di prototipo, nonostante le lodevoli intenzioni del suo autore” (Giovanna Ralli in CasaVogue 1980).
Bibliografia:
-Le cornici disegnate da Giacomo Balla. Pesaro, Galleria Mancini (descritta e riprodotta a pagina 6).